Radio Sound City all’Autodromo di Monza
per il GP d’Italia


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In occasione dell’84° Gran Premio d’Italia di Formula Uno, domenica 8 Settembre ci siamo recati presso la pista monzese per assistere alla competizione automobilistica più importante dell’anno, che anche in questa edizione ha fatto registrare partecipazioni di pubblico ben oltre le aspettative. Tra le oltre 100000 persone che nel weekend hanno assistito alle competizioni in programma c’eravamo anche noi della Redazione di Milano di SoundCity News! Complice la levataccia mattutina siamo giunti all’autodromo già alle otto, e ciò ci ha consentito di metterci a bordo transenne per assistere all’ingresso dei piloti nel paddock. Accolti come delle star, specialmente i Ferraristi Fernando Alonso e Felipe Massa, molti di loro non hanno deluso il pubblico ed ci hanno dedicato foto ed autografi, segno che la passione dei tifosi italiani è, ancora una volta, una delle più calde ed accoglienti di tutto il campionato mondiale. Particolare attenzione hanno suscitato le entrate di Mark Webber e Kimi Raikkonen, ove il primo si è fatto largo tra il pubblico prima di scavalcare la transenna, come un qualunque invasato di fronte ai propri beniamini (facendo rimanere attoniti e “atterriti” gli stuart), mentre il secondo ha tenuto fede alla sua fama di Iceman scendendo dalla macchina (che proprio un’utilitaria non era..) e salutando il pubblico con un cenno indifferente della mano e girato di spalle, come una qualsiasi persona farebbe quando incontra un conoscente dall’altro lato della strada. Noi di RadioSoundCity siamo riusciti a strappare una foto all’ingegnere di macchina di Fernando Alonso, Andrea Stella (molto disponibile, ma non ditegli che è un “genio” – e chi ha seguito le qualifiche del sabato mi può ben capire -) e a Paul Hembery, direttore tecnico di Pirelli Corse per la Formula Uno.

Raffreddatosi temporaneamente il calore del pubblico per i piloti, si sono invece riscaldate le piastre degli innumerevoli venditori di alimentari (un consiglio: se amate panini in tutte le salse, all’Autodromo vi trovereste a casa) che hanno immesso nell’aria quell’olezzo di carne arrostita che assieme al (poco) odore dei gas di scarico ha dato vita ad una miscela olfattiva sicuramente singolare. Note culinarie a parte, vivere da spettatori un’esperienza come il Gran Premio d’Italia è sicuramente imperdibile: ciò che più colpisce è l’organizzazione che viene allestita per il weekend, dagli stuart alle tribune, dal calendario ricco di eventi, ai mezzi di trasporto. Far muovere all’interno di un parco più di centomila persone non è impresa logistica da poco, oltre ovviamente al brivido per la velocità che solo nel suo “Tempio” si può fino in fondo apprezzare.

Ma ora accendiamo i motori e veniamo alla parte sportiva.

Se Monza si presentava come l’ultima chiamata per Alonso per rincorrere il tri-campione del mondo Vettel, diciamo che si è fatto tardi. Usando una metafora che i pendolari ben capiranno, è un po’ come arrivare al gate di imbarco in aeroporto e trovarlo chiuso: l’aereo non è ancora partito ma ci vorrà tutta la nostra abilità diplomatica per convincere il pilota a riaprire i portelli. Traduzione di tutto ciò presto fatta: se Vettel non ha già vinto, ci vuole solo un miracolo affinché non riesca a centrare il suo quarto titolo mondiale consecutivo. La gara di Monza non ha riservato sorprese, salvo una bella partenza del partente (dal Cavallino) Felipe Massa, vanificata però dalla supremazia tecnica della Red Bull di Mark Webber. Ottimo anche Nico Hulkemberg (partito terzo e giunto quinto al traguardo), che si dimostra uno specialista della qualifica, dopo la sua prima pole a San Paolo nel 2010. Weekend in chiaro-scuro per Mercedes e Lotus: chiaro per le prestazioni in gara di Hamilton e Raikkonen, scuro per le deludenti qualifiche del sabato, segno che dopo la sosta di Agosto c’è stata una flessione tecnica in favore della Ferrari. Appuntamento (ahinoi solo da spettatori distanti!) a domenica 22 Settembre per il GP di Singapore.

Spentisi i motori e chiusisi i box, si sono aperti per tutto il pubblico i cancelli della pista, che ha consentito a tutti, noi compresi, di vivere un’emozione unica per gli appassionati, e cioè il percorrere a piedi il tratto curva Parabolica – Rettilineo Centrale assieme a tutta l’onda Rossa entrata a festeggiare il secondo posto di Fernando Alonso. Non siamo riusciti a prendere qualche goccia di Champagne dai piloti, ma speriamo di aver fatto vivere ai lettori di SoundCityNews una parte della vibrante esperienza vissuta la domenica del Gran Premio qui a Monza.

Twitter @m_loconsole

Si ringrazia Giorgio Marabotti