Il calcio italiano in crescita


 Le gare finali della Confederation Cup, a dispetto dei non pochi gol subiti dagli Azzurri, alla pari coi gol segnati, rendono la netta sensazione di un calcio italiano in crescita. Già nella semifinale, persa con molta sfortuna al cospetto della Spagna alla lotteria dei calci di rigore, si è avuto il segnale di una compagine italiana in netto progresso e che, specie sul piano motivazionale, ha mostrato qualcosa in più rispetto alle Furie Rosse, giunte in finale più per caso che per proprio merito! E pensiamo che l’Italia, pur in una gara povera di significato (valeva solo per l’assegnazione del primo posto nel girone, con Italia e Brasile ormai qualificate alle semifinali), se l’è giocata sino in fondo mettendo in difficoltà il Brasile, la Spagna ha subito in lungo e in largo lo strapotere tecnico tattico dei Verdeoro senza colpo ferire…..Il calcio spagnolo, ormai sazio di vittorie, sembra iniziare a percorrere il viale del tramonto; attenti a non dare per spacciate le Furie Rosse, che hanno ancora molto da dire, tuttavia non sembrano più mordere con la stessa fame e determinazione che l’Italia, nella semifinale della Confederation, proprio contro la Spagna, ha mostrato! La squadra Azzurra deve crescere molto, ma se pensiamo che, pur con alcuni elementi fuori forma l’Italia ha messo in difficoltà la Spagna e se l’è giocata col Brasile….in ottica futura non si può che essere fiduciosi! Tra 1 anno vedremo…..

  Intanto iniziano i ritiri delle squadre. Solo a fine Agosto potremo capire bene la forza e le ambizioni delle squadre italiane. Al momento la Juventus ha messo a segno colpi importanti come Tevez, Llorente, con cui rafforza il reparto che talvolta può aver destato perplessità, l’attacco, e puntella le retrovie con Ogbonna, in attesa dell’esterno sinistro che aumenterebbe la qualità e le percussioni del centrocampo. L’Inter riparte da Mazarri e, senza Coppe, se dovesse indovinare 2 – 3 acquisti, può mettere in difficoltà la rivale di sempre! Il Milan cercherà di portare qualità al suo centrocampo con Honda, ma farà bene a rafforzare la difesa, vero tallone d’Achille della formazione rossonera! Saprà la Roma scrollarsi gli alti e bassi di una piazza che passa da eccessi di entusiasmo ad opposti moti di denigrazione e contestazione? Ed ha alle spalle una società sportiva che ha davvero a cuore la causa del popolo giallorosso??? E sarà la Lazio capace di dare seguito al lavoro silenzioso e produttivo di Mr Petkovic? Con chi rimpiazzerà De Laurentis le partenze di Cavani e Campagnaro, per rendere a Mister Benitez una squadra all’altezza di poter competere con le prime? Una squadra che non fa parlare molto di sé, al di là della questione Jovetic, è la Fiorentina! L’acquisto di Gomez rende i Viola più forti sotto porta e se il collettivo toscano continuerà a crescere avrà certamente, prima o poi, il suo momento di gloria!

  Una riflessione finale sul Bari! Più che alla campagna acquisti, al nuovo allenatore, ora conta che la società sportiva trovi un assetto stabile che le permetta di ricominciare a sognare. Non si può pretendere immediatamente la serie A, specie se si tiene conto dell’ulteriore penalizzazione iniziale (almeno 3 punti) che i Galletti dovranno scontare! Ma chiedere che il Bari torni a competere per le prime posizioni e che si scrolli le paure che ne hanno condizionato le ultime stagioni, questo si! Attendiamo fiduciosi……

Giacomo Loseto