Italia in semifinale


La sconfitta per 4 – 2 col Brasile, seguita alle due, sofferte, vittorie nel girone di qualificazione (2 – 1 al Messico, 4 – 3 al Giappone), non impedisce alla nazionale Azzurra di accedere alle semifinali del torneo della Confederation Cup! Al di là dei singoli risultati gli Azzurri hanno mostrato una condizione atletica approssimativa, ed il reparto arretrato è quello che più di tutti ne ha fatto le spese! Ben otto gol subiti in tre gare devono far riflettere Mister Prandelli e lo staff, non solo sulla tenuta del reparto arretrato, ma anche sulla capacità del collettivo di restare compatto e sopperire alla non perfetta tenuta di Barzagli e di tutti i suoi colleghi del reparto arretrato. Buffon aveva salvato l’Italia a Praga, in occasione del prezioso 0 – 0 per le qualificazioni ai Mondiali del 2014! Nelle tre gare sin qui disputate della Confederation Cup nulla o quasi ha potuto. Proprio contro il Brasile, in realtà, si è visto qualcosa di meglio rispetto soprattutto alla gara col Giappone, in cui solo l’inesperienza e un pizzico di spregiudicatezza di troppo degli atleti del Sol Levante ha permesso all’Italia di aggiudicarsi tre punti che ad un certo momento sembravano insperati! Ciò tuttavia non basta e Mister Prandelli dovrà interrogarsi su soluzioni alternative anzitutto per la fase difensiva e poi per gli interpreti del ruolo di ultimi baluardi! Barzagli Bonucci e Chiellini, se al meglio della forma, rappresentano garanzie, se in calo, come in questo momento appunto, vanno anche rimpiazzati adeguatamente! Tra un anno occorrerà giungere in ben altre condizioni, di gruppo intendo, e non di singoli reparti, per poter competere sino in fondo con le migliori! Possibilmente continuare a segnare come si sta facendo (otto gol segnati in tre gare è un buon bottino!), migliorando la tenuta difensiva! Intanto il presente ci consegna, con ogni probabilità, una buona occasione; la semifinale con la Spagna rappresenta una buona opportunità di rivincita per gli Azzurri! Sebbene la Confederation Cup sia un torneo di secondo piano rispetto al Mondiale non è, né può considerarsi, un semplice torneo amichevole! Quando si affrontano Spagna, Brasile, la stessa Italia….chi sarà mai disposto a perdere, solo perché non si tratta di Mondiali o Campionati Europei? Visto il Giappone come e quanto ha dato fondo a tutte le energie pur di battere l’Italia e sperare nella qualificazione? Il calcio spagnolo negli ultimi 6 anni ha dominato, ma sembra un po’ in calo. E, se l’Italia vista ieri è stata in grado di mettere il Brasile in difficoltà, recuperando i migliori potrebbe regalarci una bella impresa che, ripeto, sarà meno prestigiosa, non per questo meno importante o più facile dei Campionati Mondiali!

Giacomo Loseto