Dely De Marzo
Uno spettacolo visivo, oltre che da ascoltare. Un’occasione imperdibile per gustarsi, rigorosamente dal vivo, le 12 tracce di “Uomo”, il primo disco dell’artista barese Dely De Marzo, uscito oggi, venerdì 8 aprile, per la Goodfellas.
Il concerto si terrà giovedì 14 aprile, a partire dalle 20.30, al CircoBotero, scuola di Arti circensi e teatrali dell’aps “Un clown per amico”, sp Modugno/Carbonara, 4/8.
Gli artisti di strada ricreeranno, con le loro performance, l’ambientazione onirica e artistica del circo.
Saranno presenti i musicisti Angelo Verbena, al contrabbasso; Rosario Le Piane, chitarra e sezioni ritmiche; Letizia Francioso e Chiara Mattia, voci e percussioni.
Ospiti speciali della serata: il cantautore Pasquale Delle Foglie; il clarinettista Andrea Campanella; il trombonista: Michele Jamil Marzella; il violinista Roberto Piccirilli; il coproduttore artistico del disco e bassista: Umberto Calentini. Presenta la serata Gaia Zero.
“Uomo” nasce dalla necessità di toccare tematiche attuali come fragilità, forza, speranze e difficoltà che deve affrontare quello che viene definito il trentenne del nuovo millennio.
Le canzoni in esso contenute sono al tempo stesso un sussurro verso l’anima e un urlo contro la società che separa piuttosto che unire.
Il disco contiene dodici tracce, che ognuno può vivere ben oltre le note e si presenta come un mosaico di arrangiamenti mutevoli e modulabili ironicamente libero da obblighi e regole di generi, spaziando dalle sonorità balcaniche a quelle latine, passando per il funky, la ballad ed il pop, donando all’ascoltatore il potere di ordinare le diverse tessere secondo il suo personale sentire.
Ogni tassello è un brano, ogni brano un’immagine che dipinge il trentenne di oggi e la sua ricerca di senso e di significato.
E’ così che due amanti diventano spezie come “Menta e Cioccolato”, e tutti quelli di “Circa 36” (anni) diventano in “Uomo”, il brano da cui prende nome il disco “la generazione che rischia di essere ricordata esclusivamente come quella che indossava le mutande con la scritta Uomo”, fra giocatori incalliti che lui definisce “grattatori cronici”, ragazzine lido-dipendenti, figli di dottori, e rigurgiti di una nuova borghesia, Dely guarda con ironia “Mentre tutto scorre e se ne va”, non trascurando tematiche spirituali come la ricerca stessa della felicità in brani come “La filastrocca di Lou Salomè” e “Un viaggio” che chiude il disco.
Come nella più classica delle situazioni inerenti all’arte di strada ci sara un contributo libero a cappello per gli artisti.
Ingresso libero fino ad esaurimento posti. È gradita ma non obbligatoria la prenotazione.